Lettera per chiedere l’apertura dei dati di una PA
Di Aurelio Cilia | 10 novembre 2014
0Nella mia attività di mappatura per OpenStreetMap utilizzo come riferimenti delle orto-foto messe a disposizione da varie agenzie ed aziende. Questo metodo permette di aggiungere facilmente e velocemente molte informazioni semplicemente ricalcando un’immagine.
Per quanto efficace, questa metodologia presenta forti limitazioni quando si tratta di inserire altre informazioni come per esempio nomi di vie, numeri civici o anche solo l’altezza degli edifici.
Queste informazioni spesso sono presenti nelle mappe realizzate dai comuni, ma non sempre questi dati sono resi accessibili ai cittadini e quasi mai comunque distribuiti sotto una licenza che ne consenta il libero utilizzo da parte del cittadino.
Da anni alcuni volontari esperti di vari progetti, come WikiMedia o la stessa OpenStreetMap, inviano richieste alle singole PA perchè questi dati possano essere resi fruibili dai cittadini nel senso pieno del termine; Purtroppo però, la maggior parte dei normali utenti o comuni cittadini, non sapendo bene come fare questa richiesta formale ad una PA, o temendo di commettere errori, lasciano perdere o aspettano che qualcuno con più esperienza di loro nell’interagire con le PA faccia prima o poi questa richiesta.
Consapevole di quanto possa essere difficile per un comune cittadino scrivere una mail così tecnica e in una forma consona alla comunicazione con un’istituzione e approfittando di una richiesta in corso al comune di Gela (CL), ho deciso di scrivere la seguente lettera, aiutato e guidato dalla comunità OSM, affinché possa essere usata da chiunque per inviare una richiesta di apertura dei dati ad una qualsiasi PA dovendo apportare solo poche e semplici modifiche per adattarsi al soggetto mittente e ricevente della stessa.
Egr. Sig. Sindaco,
mi chiamo Aurelio Cilia e collaboro al progetto della mappa libera OpenStreetMap (OSM), occupandomi della mappatura di varie aree, dell’Italia e del mondo, compreso il territorio del Comune di Gela.
Scrivo per chiedereLe di pubblicare in formato nativo i file usati per produrre le mappe presenti sul sito del Comune di Gela (come quelli del Piano Regolatore Generale), e di rilasciarli in Open Data con licenza “PD”, “CC0”, “IODL 2.0.” oppure “ODbL”, così che possano essere liberamente utilizzati dai cittadini e dal progetto OSM.
Per le Pubbliche Amministrazioni, pubblicare i dati in formato aperto, significa dare concreta attuazione al principio secondo il quale i dati prodotti dalle istituzioni pubbliche nell’espletamento delle loro funzioni appartengono alla collettività e, quindi, devono essere resi disponibili e riutilizzabili. In questo modo viene incrementata la trasparenza degli organismi pubblici, nonché la partecipazione e la collaborazione tra pubblico e privato traendone entrambi enormi vantaggi; così come le imprese che, riutilizzandoli, avrebbero un’occasione di sviluppo, favorendo quindi la crescita economica e la creazione di posti di lavoro nel territorio.
La presenza di una mappa libera in molte situazioni si è già dimostrata determinante e di grande aiuto per la PA; infatti la mappa OSM in passato ha permesso di lavorare alle previsioni di rischio ed aiutare ad esempio la protezione civile nell’ organizzazione e gestione degli interventi di soccorso prima durante e dopo alcune calamità naturali. Senza considerare i benefici per tutti derivanti dall’utilizzo di mappe libere per la gestione, la lettura e la comprensione del territorio.
I vantaggi nel rendere i propri dati di pubblica fruizione e rilasciati con licenze open sono talmente evidenti, numerosi ed importanti (vedi lista in fondo) che negli ultimi anni l’apertura e la condivisione di tali dati da parte delle PA è diventato un indice di buona amministrazione ed una pratica imposta come default per tutti i dati in possesso della PA non coperti esplicitamente da licenze o copyright (art. 9 del Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221).
Visti gli innumerevoli vantaggi, i costi nulli per la PA e soprattutto l’inestimabile valore etico e culturale che una tale scelta di apertura e condivisione dimostra, chiedo di rendere pubblici i Vostri dati cartografici affinché possano essere liberamente utilizzati dentro il progetto OSM e dai cittadini.
Certo di un positivo riscontro e in attesa di una Sua risposta in merito, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Aurelio Cilia
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– OPEN DATA FOR ECONOMIC GROWTH. (2014). at <http://www.worldbank.org/content/dam/Worldbank/document/Open-Data-for-Economic-Growth.pdf>
– Open data: Unlocking innovation and performance with liquid information. (2013). at <http://www.mckinsey.com/insights/business_technology/open_data_unlocking_innovation_and_performance_with_liquid_information>