I Dati del Trasporto Pubblico di Agrigento in Open Data?

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I Dati del Trasporto Pubblico di Agrigento in Open Data?

Di Eugenio Agnello | 07 gennaio 2015

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Nelle Mappe di Google esiste una funzione poco nota qui in Sicilia, che io personalmente non conoscevo e che non immaginavo potesse esistere. Si tratta della possibilità di visualizzare percorsi ed orari dei mezzi pubblici di una città in maniera dinamica. Questa funzione, una volta attiva, consente a chiunque si colleghi da computer, tablet o smartphone di poter sapere quale percorso fare per andare da un punto ad un altro della città con i mezzi pubblici, e di sapere a che ora passerà il prossimo mezzo.

Per la città di Agrigento questa funzione non è attiva, e non lo sarà finché i soggetti che detengono i dati non li forniranno in formato open data (scelta consigliata) oppure privatamente a Google. In Sicilia, nella stessa situazione della città di Agrigento, si trovano molte altre città ad eccezione di Catania e Palermo che hanno già compiuto un primo passo verso il rilascio dei dati del trasporto pubblico in open data.

Adesso vi racconto i passi che sto facendo perchè Agrigento abbia i suoi dati di trasporto locale in open data.

Da principio pensavo che le mappe dinamiche con i dati del trasporto pubblico venissero offerte solo da applicazioni tipo Moovit. Quando ho cominciato a muovere i primi passi in questo campo infatti, mi sono rivolto proprio a loro.

Questa piattaforma offre risultati simili a Google Map e Open Street Map e consente il caricamento dei dati da parte da chiunque voglia farlo in forma volontaria nella veste di cittadino di quel comune. L’unica cosa che non mi convinceva era di dover fare un lavoro che poi rimaneva di proprietà nè mia, né pubblica ma privata.

Un paio di mesi fa ero appena stato nominato Digital Champion di Agrigento, e riuscire a raggiungere un obiettivo così importante per la mia città in cosi breve tempo mi sembrava una buona idea. Avevo iniziato ad inserire i dati del trasporto locale di Agrigento su Moovit se non ché, un amico che sapeva delle mia idea, mi mette in contatto con il gruppo Facebook della comunità Open Data Sicilia. Non perdo tempo e pubblico subito nel gruppo un post in cui spiegavo tutto quello che stavo facendo. Dopo poche ore ricevo tante generose risposte che mi hanno aperto la strada verso una disciplina per me totalmente nuova: gli Open Data per i trasporti pubblici.

Dalle informazioni che ho ricevuto, ho scoperto che:

  • Molti enti pubblici e agenzie di trasporto stanno cominciando a pubblicare i dati del trasporto locale in speciali formati che consentono il riutilizzo intelligente dei dati da parte di chiunque per creare mappe tematiche, applicazioni web, applicazioni per smartphone e tablet e molto altro ancora.
  • Gli enti pubblici e le agenzie di trasporto pubblico hanno bisogno di esperti che convertano i dati nei formati speciali (ad esempio: ESRI Shapefile, GML, JSON, GeoJson, CSV, KML, GTFS) –  diversi membri della comunità di Open Data Sicilia sono in grado di offrire questo tipo di supporto.
  • I dati si intendono rilasciati in Open Data quando questi vengono pubblicati in un formato tale che possono essere riutilizzati da chiunque.
  • Le Agenzie di Trasporto cittadino non hanno obblighi di pubblicare i dati in formato open data.

Ecco come vengono visualizzati i dati dei trasporti per la città di Palermo su Google Map.

palermo-trasporti-open-data-600

palermo-trasporti-google map

Ecco invece quello che succede quando si fa una ricerca su Google Maps su Agrigento, dove la TUA Srl non ha mai fornito i dati del trasporto pubblico, ne a Google Map, ne sul proprio sito in formato open data.

agrigento-bus-google-map-600

Quando ho capito un po meglio come funzionavano gli open data, ho accettato il consiglio della comunità degli Open data Sicilia di scrivere una lettera all’agenzia di Trasporto pubblico della città di Agrigento per chiedere il rilascio dei dati. Siamo in attesa di una riposta.

A tutti quelli che si trovano in città sfornite degli open data per i trasporti invito a fare come ho fatto io. Verificate quali sono le agenzie di trasporto pubblico e poi cominciate a fare pressione con email, lettere e telefonate per chiedere i dati del trasporto locale in formato open data. Tutto questo richiede un impegno di tempo su base volontaria da parti di noi tutti, ma nessun costo economico. I benefici sono innumerevoli e saranno a valere su tutta la comunità.