Palermo Capitale italiana della Cultura 2018: rendere accessibili e riutilizzabili i dati sugli eventi
Sindaco di Palermo Leoluca Orlando
Assessore alle “Attività e Beni Culturali” del Comune di Palermo, Andrea Cusimano
Capo Area Cultura del Comune di Palermo, Sergio Forcieri
Assessora all’Innovazione del Comune di Palermo, Iolanda Riolo
Responsabile open data comunale Gabriele Marchese
Comunicazione Palermo capitale italiana della cultura 2018
Per conoscenza alla Presidenza del Consiglio Comunale
Egregi Signore e Signori,
Palermo è la Capitale italiana della Cultura 2018 e il 29 gennaio è stato il giorno della partenza, con l’evento del Teatro Massimo e il lancio del sito web ufficiale http://www.palermocapitalecultura.it/.
Si può fare cultura con la tecnologia e per questo vi chiediamo – persone, associazioni, aziende, ricercatori, liberi professionisti – di farlo proprio a partire dal sito web ufficiale.
Vi chiediamo di pubblicare in modalità “leggibili da una macchina” (machine readable) i dati sulle centinaia di eventi di “Palermo, Capitale italiana della Cultura 2018”.
In questo modo i principali motori di ricerca, le aziende di sviluppo software, chi usa i dati per promuovere il territorio e vendere servizi correlati (albergatori, aziende di noleggio auto, società di turismo, compagnie aeree, ecc.), potrà riutilizzare queste informazioni, e metterle a servizio di tutti in tutti gli spazi più comuni: in primis i principali motori di ricerca, i principali siti con mappe e ricerca di luoghi, i principali siti di prenotazione alberghi, B&B, affitto case, ecc., i principali siti che raccolgono e categorizzano eventi.
Se questi dati saranno pubblicati in modalità “machine readable”, tutto questo avverrà in modo automatico e probabilmente anche sorprendente e “Palermo, Capitale italiana della Cultura 2018” entrerà in modo spontaneo nelle tasche – negli smartphone – di tutti noi.
Il sito ufficiale è predisposto, perché espone già i dati sugli eventi tramite API (application programming interface), ovvero delle interfacce e delle procedure che rendono semplice e diretta la lettura dei dati su questi eventi da parte di un personal computer.
Un PC può infatti chiedere al sito dell’evento “mi dai per favore tutti i dettagli sugli eventi del 15 febbraio” in questo modo: http://www.palermocapitalecultura.it/api/eventi?data=2018-02-15
Vi chiediamo quindi di:
- Aprire una nuova pagina dedicata all’accesso ai dati nel sito ufficiale;
- documentare in questa le varie modalità di accesso in lettura, via API;
- integrare, se possibile, ai dati già esposti anche le informazioni sui luoghi in cui si svolgono gli eventi (esporre quindi ad esempio le coordinate geografiche), dati che sembrano già essere disponibili sul sito;
- associare ai dati esposti in queste modalità una licenza aperta che ne consenta il riuso e l’adattamento anche a scopo commerciale, con il solo obbligo di attribuzione della fonte (come ad esempio la CC BY 4.0).
Un’annotazione: le informazioni su un singolo evento sono fornite (sia sul sito, che via API) soltanto in italiano (in questo evento ad esempio la descrizione è in italiano e la tipologia è “cinema e spettacolo”). Sarebbe bene che fossero esposte anche (almeno) in lingua inglese.
Tutto questo potrà essere sfruttato anche dalle tante attività “locali” che erogano servizi territoriali basati su dati e informazione, e l’impatto di questa manifestazione sarà più forte e più orizzontale in termini culturali, di business, di tecnologia e di ricerca.
Il Comune di Palermo ha da anni investito “culturalmente” sui processi volti alla valorizzazione dei dati e in particolar modo dei dati aperti. Accettare la nostra richiesta confermerebbe l’impegno del Comune in questo ambito.
Certi di una vostra sensibilità, porgiamo cordiali saluti.
Firmatari
Associazione onData
Daniele Mondello, SunzeLab
Marcello Vetro, Olomedia
Marco Lombardo
Andrea Borruso
Davide Taibi, ricercatore CNR
Mario Grimaldi
Giovanni Pirrotta
Joska Arena
Nino Galante
Community OpenDataSicilia
Francesco Landini, Associazione Stand Up Sicilia
Lorenzo Perone
Giuseppe Pizzimenti
Fabio Maria Montagnino, Consorzio ARCA
Roberto Ragonese, PMO Coworking
Giuseppe La Mensa
Stefano La Barbera
Francesco Cimò, TalentPLAYERS
Eliana Messineo
FabLab Palermo APS
Giuseppe Ragusa
Giovan Battista Vitrano
Domenico Schillaci, PUSH
Maurizio Napolitano, OKFN Italy
Marco Alfano, Comitato Bene Collettivo
Francesca De Chiara, Fondazione Bruno Kessler
Leva Digitale APS
OpenPatti
Parliament Watch Italia
Jesse Marsh, Atelier Studio Associato
Ciro Spataro
Francesco Bianco, Arancia ICT
Isabel Matranga
Antonino Lo Bue, Sky UK
Francesco Passantino
Foto di © Marie-Lan Nguyen / Wikimedia Commons.