InformaCOVID raggiunge l’intera provincia di Caltanissetta
Da qualche mese la comunità di Open Data Sicilia lavora ad informaCOVID: non solo un toolkit da mettere a disposizione delle amministrazioni comunali, ma anche un insieme di dataset unici nel loro genere. Si tratta di dati relativi all’emergenza sanitaria in corso, disaggregati per comune, machine-readable, aventi stessa struttura degli Open Data rilasciati dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, con licenza aperta, e costantemente aggiornati.
Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale di Caltanissetta, e alla sinergia con la rispettiva Azienda Sanitaria Provinciale, gli ultimi comuni aggiunti alla lista di informaCOVID sono proprio i 22 comuni della provincia nissena: Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba.
Il processo dettagliato di pubblicazione di tali dati è sintetizzato in questa pagina. Come è possibile notare dall’immagine seguente, l’ASP di Caltanissetta rilascia dei bollettini giornalieri in formato .xlsx che vengono poi convertiti, processati ed elaborati per essere infine pubblicati in formato .csv ed essere così resi disponibili rispettando le linee guida AGID per la valorizzazione del patrimonio informativo.
Ad oggi sono 33 i comuni siciliani per i quali è disponibile InformaCOVID. La mappa e la lista completa di tutti i comuni è pubblicata all’indirizzo https://informacovid.opendatasicilia.it; è sufficiente effettuare un click sul nome di un comune per aprire un report dinamico e interattivo, dal quale chiunque (dai/lle semplici cittadini/e alle pubbliche amministrazioni) può ottenere informazioni relative al numero delle persone attualmente positive, delle persone guarite, e molti altri dettagli.
Cogliamo quindi l’occasione per rinnovare il nostro appello al governo regionale e nazionale finalizzato al rilascio dei dati epidemiologici COVID-19 con dettaglio provinciale e comunale, così come chiede anche la campagna datiBeneComune:
Vediamo di continuo decisioni prese per limitare il contagio sulla base di dati che non sono pubblici: la trasparenza è alla base di ogni democrazia! I cittadini e le cittadine hanno il diritto di conoscere su quali dati e su quali analisi si basano le decisioni prese dal governo per le restrizioni dei prossimi DPCM. Da questi dati dipende la nostra vita quotidiana, il nostro lavoro, la nostra salute mentale: vogliamo che siano pubblici! E vogliamo che siano in formato aperto, perché dobbiamo permettere agli scienziati e ai giornalisti di lavorare per bene.