#Palermo, linee guida comunali #opendata 2017, la tradizione continua in modalità partecipata

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

#Palermo, linee guida comunali #opendata 2017, la tradizione continua in modalità partecipata

Il 4 maggio 2017 l’Amministrazione Comunale di Palermo, con la Deliberazione di Giunta n. 97, ha approvato la versione 2017 delle linee guida open data partecipate, quale continuazione di un percorso culturale cominciato nel 2013.

GLI ALBORI – la storia comunale degli open data di Palermo nasce nel 2013, quando 7 cittadini collaborano spontaneamente con il Comune costruendo la prima versione delle linee guida.  A seguito di un dialogo con l’Assessore alla Partecipazione, inviano la bozza di linee guida via email all’Amministrazione, la quale con Deliberazione di Giunta Municipale n. 252 del 13 dicembre 2013 le approva, facendole diventare strumento guida per l’organizzazione interna del processo di pubblicazione di dataset in formato aperto. Quei 7 cittadini sono Davide Taibi, Francesco Passantino, Gerlando Gibilaro, Andrea Borruso, Marco Alfano, Giulio di Chiara e Ciro Spataro (dipendente comunale).

OLTRE 3 ANNI DI OPEN DATA – nel periodo tra il dicembre 2013 e il maggio 2017 (3 anni e 4 mesi) l’Amministrazione comunale, nei suoi uffici e con il suo personale, intraprende un percorso di organizzazione e formazione, necessari alla pubblicazione dei dataset che ad oggi ammontano a 546 disponibili nel portale open data. L’aspetto più interessante non è la quantità di dataset oggi disponibili nel portale istituzionale, ma il processo “umano” di crescita che in questi oltre 3 anni ha portato diversi dirigenti e referenti open data a pubblicare dataset e a credere nell’importanza dei dati pubblici in formato aperto, rilasciati con licenze che ne permettono il riuso.

IL TEAM OPEN DATA E LE RIUNIONI PUBBLICHE – all’inizio del 2014 l’Amministrazione costituisce, come da linee guida, il Team open data, una strutturazione interna con responsabile open data, dirigenti e referenti negli uffici, quali soggetti chiave per l’individuazione e pubblicazione di dataset. Due volte all’anno si tiene la riunione del Team open data, un evento pubblico al quale possono partecipare soggetti della società civile, e nel quale si decidono le priorità di pubblicazione dei dati e i tematismi sui quali concentrare l’attenzione per i dataset da pubblicare. Durante queste interessanti riunioni, soggetti della community Opendatasicilia partecipano, da tempo, con interesse proponendo sempre iniziative e azioni volte al miglioramento della qualità dei dataset da pubblicare. Da notare l’interessante interazione, sempre propositiva, con la quale i partecipanti alla riunione si pongono nei confronti dei referenti e dirigenti comunali e la coesione che si viene a costruire tra interno (Comune) ed esterno (Società). I verbali di tutte le riunioni del Team sono disponibili per la consultazione nell’home page del portale open data.

L’ACCOMPAGNAMENTO FORMATIVO DEI REFERENTI – la struttura del Responsabile open data è affiancata da un tecnico (Ciro Spataro) per l’accompagnamento e la formazione base dei referenti negli uffici. Dal 2014 intrattengo un costante confronto con i referenti open data al fine di porli nella condizione di poter pubblicare dataset almeno in versione tabellare CSV (catalogati 3 stelle in una scala da 1 a 5). Ciò in quanto diversi uffici, non lavorando con applicativi gestionali creati ad hoc, fanno ricorso al pacchetto applicativo di Excel per custodire, gestire e archiviare dati di competenza. Mi avvalgo anche di un piccolo portale formativo allo scopo. Degli incontri effettuati con i referenti negli uffici tengo un report in costante aggiornamento che ritengo una sorta di memoria e che può aiutare a comprendere sia i problemi incontrati nella pubblicazione di dataset, sia i progressi raggiunti. E’ ovvio che la tendenza dell’Amministrazione, oltre all’uso di formati tabellari quali i CSV, deve essere rivolta soprattutto alla pubblicazione di dataset che sono direttamente derivabili dagli applicativi gestionali in uso negli uffici e in fase di sviluppo per il prossimo futuro (formati XML, Json, GeoJson,…).

LE NUOVE LINEE GUIDA COMUNALI OPEN DATA 2017 PARTECIPATE – con un comunicato stampa comunale del 25 gennaio 2017 viene annunciata la possibilità, per chiunque interessato, di partecipare online alla stesura delle nuove linee guida comunali. Questa nuova versione viene sentita come necessaria per via delle vigenti Linee guida nazionali open data dell’Agenzia per l’Italia Digitale versione 2016 e del vigente Profilo dei metadati DCAT_AP_IT (sempre a cura dell’AgID). Aderire, per Palermo, al profilo dei metadati DACT_AP_IT significa avere la possibilità di indicizzare i dataset palermitani nel catalogo nazionale dei dati (dati.gov.it) e in quello europeo (european data portal). La bozza di linee guida comunali open data 2017 rimane disponibile online per la partecipazione fino ad inizio aprile 2017.

Il 4 maggio la Giunta Municipale, raccogliendo le interazioni pervenute online, approva la nuova versione delle Linee Guida comunali open data versione 2017 partecipate, redatta dallo staff dell’Area Innovazione Tecnologica.

LE NOVITÀ’ DELLE LINEE GUIDA 2017 PARTECIPATE – sicuramente la partecipazione rappresenta il primo elemento di rilievo, che, allo stesso tempo, costituisce una continuazione culturale rispetto al processo passato di partecipazione dal basso, condotto nel 2013 da 7 cittadini che avevano “scritto” le linee guida open data per una grande città italiana.

Nella Deliberazione viene menzionata la community Opendatasicilia, quale soggetto molto attivo, presente agli incontri del Team open data e competente nell’ambito dei dati in formato aperto. Questa citazione attribuisce alla comunità siciliana un importante ruolo: soggetto sensibilizzatore, formatore, di stimolo, in ultima analisi un soggetto ritenuto dal Comune di Palermo valido per il percorso di miglioramento della politica open data.

Altro elemento di novità delle linee guida è il riferimento alla costruzione di API (Application Programming Interface) nella realizzazione delle nuove piattaforme digitali del P.O.N.  METRO di Palermo. La realizzazione di API permette a software di terze parti di interrogare in tempo reale i database comunali nei quali sono custoditi/gestiti i dati tematici, al fine di consentirne un ampio riuso creativo per infiniti scopi. 

Nella riunione del Team open data del 21 dicembre 2016 sono state fissate alcune scadenze operative, dal Responsabile open data comunale, che sono state riportate nella Deliberazione n. 97 del 4 maggio 2017.  Entro giugno 2017 il portale open data comunale di Palermo si renderà “conforme” al  Profilo dei metadati DCAT_AP_IT e sempre entro giugno 2017 ci sarà il traghettamento ad una nuova versione grafica del portale (mostrata all’opendataday 2017) a cura dello staff del Webmaster (al quale vanno ringraziamenti per il supporto e per gli input forniti durante questi anni per il miglioramento del processo di pubblicazione dei dataset).

LAST BUT NOT LEAST: CREDITS – la nuova versione di linee guida open data 2017 partecipate vede un paragrafo dedicato esclusivamente ai crediti. Un azione di “rispetto” e di “ringraziamento” nei confronti di chi individualmente ha contribuito, con la propria azione civica volontaria, a migliorare un pezzo di Amministrazione comunale.

I 7 cittadini palermitani sono ringraziati per la redazione della versione 2013 delle linee guida ed un ringraziamento specifico va a Davide Taibi del CNR Palermo (nonché membro di Opendatasicilia) per avere dedicato tempo e fornito un importante contributo professionale per la definizione operativa del profilo DCAT_AP_IT dei dati e metadati dei dataset nella nuova versione delle linee guida 2017 versione (appunto) “partecipate“.

Le linee guida open data 2017 versione partecipata DEL COMUNE DI PALERMO, appena approvate, sono RILASCIATE CON LICENZA CREATIVE COMMONS, BY (ATTRIBUZIONE), SA (CONDIVIDI ALLO STESSO MODO) E SONO disponibili in formato ODT a questo link.

Un altra piccola paginetta di storia sui dati pubblici è stata scritta a Palermo e Opendatasicilia c’entra.