Da PDF ad API: come abbiamo liberato i dati COVID comunali

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Da PDF ad API: come abbiamo liberato i dati COVID comunali

Di Gabriele Arcangelo Scalici | 31 dicembre 2021

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Negli ultimi mesi la task force della Regione Sicilia, supportata dal DASOE, ha iniziato a rilasciare dei bollettini settimanali con importanti statistiche riguardo la distribuzione dei vaccini, e dell’incidenza settimanale. Statistiche che per la prima volta raggiungono un dettaglio comunale, e di distretto sanitario.

Fantastico, no? Finalmente i cittadini potranno rimanere aggiornati e monitorare la situazione dei propri comuni settimanalmente. Nì, i report sono un aggregato di tabelle rigorosamente in formato PDF, non machine-readable (quindi difficilmente analizzabili) e diffusi tramite blog posts sul sito della Regione Sicilia.

Subito la comunità di OpenDataSicilia si è mossa per chiedere delucidazioni riguardo i dati, e la possibilità di rendere quei dati in formato leggibile, ad esempio in CSV.

Alle richieste a tema fatte per email, ad oggi purtroppo nessuna risposta.

Allora, in ottimo spirito DIY (Do It Yourself), la comunità ha quindi cominciato ad elaborare quei dati con diverse metodologie, creando uno schema apposito che sia coerente e utilizzabile su più piattaforme. Tutto questo ha portato alla creazione del progetto covid-open-report-sicilia, dal cui repository è possibile scaricare i dati in formato .csv aggiornati settimanalmente.

(il workflow di conversione e pubblicazione dei dati)

I dati vengono diffusi anche tramite API al seguente link, per consentire, a chiunque voglia, la possibilità di costruire delle piattaforme per analizzare quei dati, partendo da fonti che sono language-agnostic.

Alcuni esempi:

Questa è l’ennesima dimostrazione che rendere i dati accessibili, aperti, e machine-readable è non solo possibile, ma fondamentale per consentire possibili analisi su quegli stessi dati, senza le quali rimangono solo dati fini a sé stessi.